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| La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! | |
| | Autore | Messaggio |
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Admin Amministratore
| Titolo: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Lun Mag 16, 2011 4:48 pm | |
| eh si.. ormai a fine produzione, la chevrolet ha deciso di renderla euro 5!!! http://www.chevrolet.it/vetture/aveo/aveo-3porte/caratteristiche.html a mio avviso la scelta è incomprensibile, perchè: 1) tra pochi mesi uscirà definitivamente dal listino sostituita dalla nuova aveo ; difficilmente questa aveo resterà in produzione anche perchè non vi ha l'esp, obbligatorio da settembre 2011! 2) non potevano anticipare i tempi dell'omologazione, per renderla ancora "appetibile?"? bah! cmq sia, chi è interessato all'acquisto dell'aveo "old", faccia attenzione all'omologazione: pretenda un forte sconto nel caso sia solo euro 4!! p.s. : un ringraziamento a boxter che ci ha dato questa "info"! | |
| | | Ugo Aveista DOC Designer
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Lun Mag 16, 2011 7:55 pm | |
| A meno che le nuove Aveo 2011 non montino come motore il nostro 1.2 modificato euro5. Forse hanno inziato a montarlo sulle Aveo fine serie per renderle più appetibili fino a esaurimento scorte. (la mia Alfa 155 del '96 montava il 2 litri twin spark 150cv che nel '97 avrebbe equipaggiato -identico- la nuovissima 156. In pratica era lo stesso motore montato a fine serie della 155 e a inizio serie della 156) | |
| | | Admin Amministratore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mar Mag 17, 2011 6:23 pm | |
| il tuo ragionamento fila, ma non sono gli stessi motori la nostra aveo ha un 1.2 da 84 cv, invece la nuova aveo avrà un 1.2 da 70 e uno da 86 cv... ho visto le caratteristiche tecniche, e i dati sono invariati ( stessa potenza, stessa coppia motore, stessa velocità max e accelerazione da 0-100!) invece ciò che cambia è solamente l'emissione, l'euro V ha emissioni di co2 leggermente inferiori sia a benzina(da 130 g invece di 132 g dell'euro iv) che a gpl ( 114g rispetto ai 116g di prima)
si, ora la aveo è più appetibile, ma secondo me è un po' tardivo questo aggiornamenti, in quanto tra uno o due mesi in italia presenteranno la nuova aveo! | |
| | | ema80 New Aveista
| | | | gigu49 Moderatore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mar Mag 17, 2011 9:48 pm | |
| Ciao ciao, a quanto sembra, le emissioni di co2 non c'entrano nulla con l'avvento dell'euro 5, che abbatte esclusivamente i livelli di particolato da 0,80 a 0,60 pm (parti per milione) di ossido di azoto (benzina). In teoria, quindi è sufficiente migliorare un pochino il filtro, o catalizzatore, per ottenere questo...e semmbra anche che si possa ottenere riprogrammando la centralina (altro sito) sbaglio?
http://www.autoyes.info/la-normativa-euro-5-per-i-veicoli-diesel-e-benzina.htm
Ciao ciao | |
| | | Admin Amministratore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mer Mag 18, 2011 6:48 pm | |
| si, hai perfettamente ragione per quanto riguardai livelli di particolato.. il "problema"è che se un 'auto viene omologata come euro IV, rimarrà tale anche se si montano i pezzi necesssari per ottenere gli stessi livelli di inquinamento di un euro V.. | |
| | | gigu49 Moderatore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mer Mag 18, 2011 8:36 pm | |
| Ciao ciao, a quanto pare, almeno per i precedenti passaggi da euro1-2-3-4, le cose non erano proprio così...... http://forum.html.it/forum/showthread/t-1211191.html a quanto sembra, ci hanno fatto credere una cosa non proprio vera! e nei passaggi precedenti si parlava di diminuzione di emissioni di co2, mentre ora solo di particolato, per cui, se il problema fosse la sostituzione di un filtro ( questa sarebbe veramente una presa in giro, perchè non si abbatte l'inquinamento, lo si sposta di luogo, in quanto il filtro, dopo la sostituzione, continuerà ad inquinare, anche se in un altro luogo) e/o la rimappatura della centralina, non vedo per quale motivo non si possa far omologare come euro5. Forse chi è realmente interessato potrebbe informarsi in merito..... ciao ciao | |
| | | Ugo Aveista DOC Designer
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Gio Mag 19, 2011 8:47 pm | |
| ( questa sarebbe veramente una presa in giro, perchè non si abbatte l'inquinamento, lo si sposta di luogo, in quanto il filtro, dopo la sostituzione, continuerà ad inquinare, anche se in un altro luogo) Forse non ho capito questa affermazione. Se mettere un filtro è una presa in giro, la cosa onesta sarebbe non metterlo affatto? Credo che i filtri debbano essere obbligatoriamente smaltiti secondo le norme a tutela dell'ambiente o non è più così? | |
| | | gigu49 Moderatore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Ven Mag 20, 2011 5:04 pm | |
| Ciao Ugo, mi sai dire quali sono le norme per lo smaltimento delle marmitte catalitiche? sembra proprio che ci sia un gran buio in merito. Servono, senz'altro, ad inquinare meno dove si vuole (leggi grandi città), ma poi??? Poniamo il caso di un'auto che dopo 10 anni abbia percorso 30000 km; la marmitta non è mai stata sostituita; ha un'incidente e viene demolita. Mi chiedo chi, come, quando, dove e perchè debba provvedere a smontare l'auto in tutte le sue parti, suddividendole in base ai 1000 materiali che le compongono per provvedere al corretto smaltimento degli stessi. Se così fosse fatto, la demolizione costerebbe 2-3000 euro. Nel caso di sostituzione, dove và a finire? alcuni dicono che vengono trattate allo scopo di estrarre alcuni materiali preziosi (platino, radio), ma il resto?? nessuno ne parla.... Quindi, a mio avviso, se si vuole inquinare meno, si devono fare motori (o carburanti) che inquinino meno, che abbattino sia le emissioni di co2 che di polveri inquinanti. Ricordiamoci sempre la regola 1 della fisica: tutto si trasforma, ma niente si distrugge. Se ad 1 litro di vino aggiungo acqua, abbatterò il tasso alcolico, ma i'alcool resterà comunque, posso anche aggiungere 1000000di tonnellate di acqua, la percentuale di alcool sarà bassissima, ma non potrò MAI eliminarlo; posso farlo evaporare con il calore, lo trasformerò in gas, sarà nell'atmosfera, ma non lo avrò ELIMINATO, solo trasformato. Allego un link, a mio avviso interessante.... http://www.wroar.net/pages/marmitta-catalitica.html lo stesso discorso vale per le materie plastiche: ok per il PET, polietilene (bottiglie di plastica, sacchetti), può essere riciclato per ricavarne altre bottiglie o sacchetti, ma moltissime plastiche NON possono essere riciclate (se non con costi esorbitanti che nessuno si sogna di sostenere), in quanto miscele, quindi, tutte, prima o poi, le troveremo sparse su tutto il pianeta. Come il monossido di carbonio o l'ossido di azoto. Almeno questa è la mia opinione... ciao ciao | |
| | | Ugo Aveista DOC Designer
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Ven Mag 20, 2011 8:18 pm | |
| Chiedo scusa per i vari copia-incolla ma mi sembra che a volte si parli senza conoscere le cose con l'unico risultato -spero involontario- di generare confusione e dubbi, salvo poi fare tana liberatutti dicendo che è solo un'opinione. In tema di smaltimento dei veicoli ci sono norme europee ben definite: che poi non siano di pubblico dominio ok, ma non è detto che se le norme o le procedure non le sappiamo vuol dire che non esistano. Infatti basta cercarle e si trovano, anche perchè nell'era di internet è facilissimo documentarsi prima di lanciarsi in ipotesi fantasiose o descrivere scenari inquietanti.
Le carcasse
Le carcasse bonificate e trattate raggiungono gli impianti di frantumazione. Le carcasse vengono trattate in modo particolare per ottenere il massimo recupero di materiali e la diminuzione della parte denominata fluff. I materiali ferrosi ed i metalli leggeri vengono avviati alle fonderie, mentre per il fluff, la cui destinazione attualmente è la discarica, è in fase di sperimentazione il suo utilizzo come materiale combustibile con recupero energetico
Il Fluff
Il fluff è composto essenzialmente da materiali organici con un alto potere calorifico, mediamente pari a quello dei combustibili naturali ed in alcuni casi è anche maggiore, che lo rendono particolarmente idoneo al recupero energetico. Grandi aziende stanno sperimentando le migliori modalità tecnologiche per l'utilizzo più efficiente e sicuro nella combustione finalizzata al recupero energetico.
Le Imbottiture
Per la rimozione delle imbottiture dei sedili vengono utilizzate delle tecniche rapide ed economiche, può infatti bastare piccola attrezzatura manuale. In seguito, le imbottiture vengono compresse sino ad 1/10 del loro volume originale, in modo da facilitarne il trasporto presso la ditta riutilizzatrice, dove vengono ulteriormente sminuzzate ed additavate con una resina legante. Il prodotto ottenuto visivamente appare come un grande cilindro che, una volta laminato, andrà a costituire il materassino utilizzato come sottostrato delle moquette. Le Marmitte Catalitiche
Le marmitte catalitiche sono composte anche da metalli pregiati, tuttavia il loro riciclaggio è stato attivato da poco tempo. Il flusso di recupero di tali componenti, montati obbligatoriamente su tutti i nuovi modelli immatricolati a partire dal Gennaio 1993, e stato organizzato in collaborazione con ditte specializzate. Il circuito prevede la raccolta delle marmitte presso i demolitori, il trasporto delle stesse presso un azienda che procede all'apertura del catalizzatore ed all'estrazione del monolito. Successivamente il monolito viene frantumato e macinato sino ad ottenere una polvere da cui si procede all'estrazione dei metalli preziosi.
I Paraurti
Tutti i paraurti in polipropilene, nonché certi tipi di fasce e carenature, vengono smontati e stoccati. Tali parti vengono frantumate attraverso appositi mezzi mobili, e quindi trasportate presso aziende autorizzate alla rigenerazione del materiale plastico. Il materiale viene lavato e sottoposto ad un processo di flottazione per separare ulteriori inquinanti quali pietre, metalli ed altri tipi di plastiche, quindi viene macinato, estruso e granulato. Il prodotto ottenuto è utilizzato per la produzione di plance delle autovetture e le canalizzazioni di aria (effetto a cascata).
Il Vetro
Tutti i vetri, compresi i parabrezza, vengono raccolti in appositi contenitori ed avviati al centro di recupero, che provvede alla frantumazione utilizzando inoltre un particolare procedimento per separare il film plastico contenuto ad esempio nel parabrezza. Il materiale viene quindi inviato ai grandi fabbricanti di vetro, per la produzione di bottiglie e contenitori vari.
Anche la normativa italiana si è adeguata alle normative europee, chiunque sia in possesso di un veicolo al momento della sua dismissione deve dimostrare di averlo consegnato ad un centro di demolizione in grado di assicurarne la cancellazione dal PRA, il corretto smaltimento ed il massimo recupero dei materiali riciclabili. (sanzioni art.50 D.legislativo 22/97 e successive modifiche). Oltre alla salvaguardia ambientale, l'obiettivo di raggiungere il riciclaggio del 100% dei materiali che costituiscono l'autovettura, può essere realizzato solo inquadrando in una logica organizzata e qualificata il fine vita dell'auto. Questo significa ottenere il massimo recupero di materia prima, sia essa destinata alla produzione di altri componenti o impiegata per generare energia dai materiali organici non riciclabili. Dopo avere effettuato un'accurata messa in sicurezza, che consiste nello smontaggio di batteria e marmitta e nel drenaggio di tutti i liquidi pericolosi (benzina, olio, antigelo, etc.) ed aver selezionato tutti gli elementi riciclabili, le carcasse auto sono pronte per essere avviate alla frantumazione, appositi impianti che provvedono alla riduzione volumetrica (macinazione) per separare i metalli ferrosi dalle rimanenti componenti non ferrose. Le auto di fabbricazione recente sono progettate per consentire un’alta percentuale di riciclaggio dei componenti utilizzati. Questa filosofia produttiva risponde a precise esigenze ambientali dettate dalle norme europee. L’attenzione dei costruttori e degli operatori del settore ai problemi ecologici è il primo passo per offrire evidenti vantaggi in grado di migliorare la qualità della vita, ma richiede anche un piccolo sforzo da parte di ognuno di noi.
Concludo dicendo che sarebbe un'ingenuità, se non una demagogia, credere che ci possa essere al giorno d'oggi un qualsiasi macchinario (che abbia una qualche utilità) che al termine della sua funzione si dissolva nel nulla senza lasciare traccia. Se me lo dicessero, questa sì che sarebbe la vera "presa in giro". | |
| | | gigu49 Moderatore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Ven Mag 20, 2011 10:19 pm | |
| Non era e non è mia intenzione far polemiche, ma quando mi si dice di non conoscere le cose, vorrei almeno delle spiegazioni al riguardo. marmitte: mi si spieghi dove và (e non dove dovrebbe andare) a finire l'inquinante, il posto e come viene eliminato, visto che il copia/incolla non lo dice. le carcasse: mi si spieghi cosa si intende per bonifica e trattamento, chi effettua la bonifica, chi il trattamento e che tipo di trattamento. Ad esempio, la vernice viene raschiata e raccolta? tutte le guarnizioni in gomma, i mastici, vengono tutti raschiati e smaltiti uno per uno?tutto questo il copia/incolla non lo dice. le imbottiture: solitamente si tratta di poliuretano espanso, per cui contenente un'alta % di aria; per questo motivo vengono compresse in modo da poterne trasportare in grande quantità (un pò come i cuscini sotto vuoto); possono essere semplicemente tritati alle dimensioni di 1-2 cm e quindi rimessi in aria per riprendere le dimensioni originarie, che appariranno come piccoli prisma multicolori per essere usati come materiale da imbottitura (materassini in gommapiuma, cuscini); tritati in dimensioni inferiori, additivati con resina poliuretanica e ristampati a forma di contenitore di uova per essere utilizzati come materiale fonoassorbente ect. etc. i paraurti: il polipropilene veniva largamente utilizzato anni or sono, ed il motivo era il basso costo; si tratta della materia plastica di più scarsa qualità, e per fare un esempio, erano in polipropilene i paraurti grigi (più o meno scuri) delle prime Panda. Oltre alla scarsa resistenza termica, presentavano problemi in fase di verniciatura, anche se con gli anni si è riusciti ad ottenere un sistema che la rendesse possibile; il problema era lo sfogliamento; in parole povere, la vernice applicata non aveva adesione, e tendeva quindi a "sfogliare". Dopo parecchi anni, venne messo a punto un procedimento particolare per consentirne la verniciatura ( se volete ve lo spiego, ma è un pò lungo e complicato), questo ne consentì ancora l'uso, ma chi vuole un minimo di qualità non usa il PP (polipropilene). Se vi interessa sapere di quale plastica è fatto il vostro paraurti, basta smontarlo, nella parte interna troverete la sigla della plastica tra due segni <....>, ad esempio <PP>. La parte del trattamento è corretta (a proposito, il cosiddetto trattamento di flottazione consiste nel far transitare la plastica in un bagno d'acqua che ha 2 effetti: il primo è di far andare a fondo tutto ciò che non galleggia, tipo pietre o ferro, visto che il PP galleggia, il secondo è quello di scaricare la plastica dalla carica elettrostatica accumulata durante lo sminuzzamento) Non mi soffermo sui vetri, ovvio che possano essere riciclati. Gradirei invece conoscere qualcosa in più sul "fluff"; del tipo: quali sono questi composti organici, come e dove vengono impiegati e, cosa più interessante, quali tipi di gas generano in combustione, come viengoni filtrati e dove vanno a finire i filtri; questo nella realtà e con parole proprie, non usando copia/incolla che non spiegano nulla o che dicono come vorremmo che fosse. Purtroppo non basta una norma a risolvere i problemi di questo mondo.... Tutto questo, sia chiaro, non è una mia opinione. Mi auguro che qualcuno possa dare risposte esaurienti. Ciao ciao | |
| | | Admin Amministratore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Sab Mag 21, 2011 5:39 pm | |
| stiamo andando un po' o.t. ! oggi ho avuto qualche notizia in più sulla nostra aveo euro 5: molto probabilmente le caratteristice del motore dell'aveo "old" riportate sul sito, sono errate! il motore dovrebbe essere quello della nuoav aveo, quindi quello da 86 cv!!! e quindi, se dovesse essere cosi, deve essere come hai detto tu ugo! la aveo old non verrà più commercializzata in italia , ma continuerà a essere commercializzata in altri paesi e quindi hanno agg il motore! per quanto riguarda la l'omologazione a un "euro" superiore ( ad esempio da euro 3 a euro 4) non è molto "semplice" cm sembrerebbe scritto in quei forum.. il motore euro "X" dovrebbe rispettare già le normative euro "X+1" senza che debba essere modificato il motore .. ad esempio i famosi motori euro 5 ready, erano motori omologati euro 4 che già rispettavano le norme euro 5.. probabilmente pagando 80/100 euro si potevano omologare già a euro 5 (previa autorizzazione della casa madre) ma solo per coprire costi burocratici.. http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/sono-ancora-euro-4-euro-5-ready le normative antiinquinamento diventano sempre più "stringenti" e causano la "sciomparsa" di motori di vecchia generazione o addirittura di modelli! i casi più famosi sono la fine della produzione della renautl 4 nel 1992 (non era stato trovato un posto adatto per inserire il catalizzatore per adeguare il motore alle nuove normative euro 1); per la fiat, le nuove normative hanno "costretto" la casa maddre a non produrre più alcuni motori, come ad esempio lo storico motore 900cc ( quello della 127) che nonostante le varie modifiche, non sono riusciti a renderlo euro 3, e i motori 1.1 da 55 cv e 1.2 da 60 cv che da dicembre 2010 non sono stati piàù costruiti, causa la non possibilità di omologarli a euro 5! | |
| | | Ugo Aveista DOC Designer
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Sab Mag 21, 2011 8:21 pm | |
| Questo significa che le nostre Aveo euro5 sarà difficile poterle avere qui in Italia. Forse trasbordare il nuovo motore sulla vecchia Aveo a poche settimane dalla pensione non è stato ritenuto conveniente. Gigu, per concludere: ti ho dimostrato che su internet trovi tutto, bisogna avere molta pazienza, la voglia e la capacità di cercare. Prima di dire "mi si spieghi" prova a fare una ricerca seria e vedrai che troverai tutte le risposte. | |
| | | gigu49 Moderatore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Sab Mag 21, 2011 9:22 pm | |
| Riguardo al motore, sarà sufficiente attendere poco tempo per sapere come stanno la cose..... potrebbe essere che l'aggiunta di un filtro faccia perdere quei 2 cavalli, quindi hanno tarato la centralina in modo da restituirli. @ Ugo: per concludere, non hai dimostrato nulla, ciò che risulta in internet è che le marmitte, dopo aver estratto i materiali preziosi (radio, plutonio e palladio), vanno a finire in discarica. Oppure le vetture vengono vendute nei paesi dell'est, dove probabilmente è ancora peggio. Questo è ciò che accade, ed è la realtà. ciao ciao | |
| | | ema80 New Aveista
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mar Mag 24, 2011 3:21 pm | |
| mi hanno appena mandato copia del libretto della mia aveo immatricolata oggi ed ha l'omologazione Euro 5B | |
| | | Admin Amministratore
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mar Mag 24, 2011 4:54 pm | |
| Quindi é euro 5! Bene, quanti cavalli ha?
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| | | ema80 New Aveista
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! Mar Mag 24, 2011 7:33 pm | |
| 62 kw che sono 84 cavalli | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! | |
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| | | | La "nostra" Aveo finalmente Euro 5!! | |
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